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Test rapidi, linee guida per medici e pediatri

Emergenza Covid-19, l'Iss ha indicato le disposizioni per fare le analisi rapidi dai pediatri di libera e dai medici di medicina generale

L'Istituto superiore di Sanità, in collaborazione con il Ministero della salute, la Fnomceo (Federazione nazionale degli Ordini dei Medici) e l’Inail ha emanato le linee guida con le principali raccomandazioni per l'esecuzione dei test diagnostici negli studi dei Pediatri di Libera Scelta e dei Medici di Medicina Generale.

Queste le principali indicazioni: Esporre un avviso all’ingresso dello studio con chiare istruzioni sulle modalità di accesso, stabilendo rigorosi percorsi di entrata, di attesa e di uscita e specificando giorni e orari in cui si prevede l’esecuzione del test antigenico rapido. Esclusivamente previo appuntamento, in un locale dedicato, con una buona aereazione e che non sia di passaggio; preferibilmente al termine dell’attività ordinaria per evitare il contatto tra soggetti con possibile infezione da SARS-CoV-2 e chi accede allo studio per altri motivi; sanificare le superfici tra un prelievo e l’altro; evitare ogni forma di assembramento dei pazienti.

Da Iss hanno spiegato che, a differenza dei test molecolari, i test antigenici rilevano la presenza del virus non tramite il suo acido nucleico (RNA) ma tramite le sue proteine (antigeni). Il risultato dei test rapidi antigenici può essere direttamente visibile a occhio nudo o letto mediante uno strumento analizzatore compatto e trasportabile. Proprio per tali caratteristiche questo tipo di test può essere eseguito in uno studio medico o in aree dedicate senza la necessità di essere effettuato in un laboratorio.

Il tampone deve essere processato nel più breve tempo possibile, generalmente entro un’ora dal prelievo. Il risultato si ottiene in 15-30 minuti. Il test può risultare negativo se la concentrazione degli antigeni è inferiore al limite di rilevamento del test come ad esempio nella fase tardiva dell’infezione o risultare falsamente positivo per problemi di specificità, e per tale motivo, il test antigenico rapido positivo può necessitare di conferma mediante test molecolare.

Issa ha dato qualche raccomandazione in più agli studi pediatrici