Nell'impennata agostana di casi di Covid-19 che ha travolto l'Europa, l'Italia ha visto tornare i propri casi positivi oltre i 1.000 al giorno come non accadeva da marzo ma, nonostante tutto, i numeri restano sempre al di sotto della media del resto del continente. Solo ieri, infatti, la Spagna ha fatto registrare quasi 10.000 nuovi positivi al Coronavirus (9.658), seguita dalla Francia dove sono stati 5.453. E, mentre le ultime disposizioni governative hanno inasprito i controlli su chi rientra in Italia, continuano a preoccupare Romania e Croazia per il numero di nuovi casi giornalieri oltre che di decessi. L'Italia ieri è scesa leggermente con 1.444 casi in più (rispetto ai 1.462 del giorno prima): tanti, ma evidentemente meno dei Paesi vicini.
Basti pensare che a livello europeo, secondo i dati più aggiornati del Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (ECDC), la media è di circa 46 contagi ogni 100 abitanti nelle ultime due settimane mentre in Italia è di 22 contagi ogni 100. Il record, appunto, spetta alla Spagna con 205,5 contagi per 100.000 abitanti, seguita dalla Francia (85,1), dalla Romania (84,8) e dalla Croazia (84,4).
E se il contagio sembra non avere freni da inizio Agosto in Europa, nel resto del mondo la situazione appare ancora più grave. Gli Stati Uniti restano il Paese più colpito con 6 milioni di contagi e 183mila morti, il Brasile ne conta 3,85 milioni con 120.260 morti. E poi c'è l'India, in rapida ascesa, che ieri ha segnato il record mondiale di 80mila casi in un solo giorno.
A livello globale, ormai, si sono superati i 25 milioni di contagi.