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"Dai vertici Mps attività dolose per occultare"

Lo ha detto il direttore generale di Consob Angelo Apponi in audizione davanti alla commissione parlamentare d'inchiesta sulle banche

"Piacerebbe a tutti impedire operazioni fraudolente ma quando ci si trova di fronte a un intero sistema, dire che si riesca a catturare la vicenda prima è davvero complesso. Non c'è alcuna possibilità di catturare le frodi prima che si verifichino, si può cercare di catturarle il prima possibile". Con queste parole il direttore generale di Consob Angelo Apponi ha cercato di spiegare alla commissione parlamentare d'inchiesta sulle banche le difficoltà incontrate a suo tempo per vigilare sul Monte dei Paschi.

"I vertici del Monte dei Paschi hanno messo in atto un insieme di attività dolose - ha detto ancora Apponi - Hanno fatto di tutto per occultare le operazioni che avevano realizzato. Un quadro di attività fraudolente volte a dissimulare la reale situazione economico-finanziaria dell'emittente, nonchè gli esiti negativi di operazioni poste in essere".

"Mps ha tentato di celare al mercato e alle autorità di vigilanza gli effetti di transazioni non riuscite attraverso complesse operazioni di finanza strutturata - ha sottolineato Apponi - E' chiaro che è stato possibile far emergere la realtà gestionale della banca solo a seguito di lunghe e complesse analisi istruttorie, analisi che si sono avvalse di una forte collaborazione con la Banca d'Italia e, soprattutto, utilizzando elementi probatori che solo l'autorità giudiziaria poteva raccogliere. Le attività di vigilanza su Mps furono caratterizzate da un forte grado di collaborazione fra tutti gli attori istituzionali interessati. In particolare la Consob ha collaborato strettamente con le procure di Siena e Milano, la Banca d'Italia e la Guardia di Finanza".