Cronaca

David, confermata la morte per dissanguamento

L’autopsia eseguita in Italia sul corpo del cooperante toscano morto a Capoverde ha confermato la presenza di tre tagli profondi sull’avambraccio

È stata eseguita anche in Italia l’autopsia sul corpo di David Solazzo, il cooperante fiorentino di 31 anni che lo scorso 1 maggio è stato trovato morto sull’isola di Fogo a Capoverde dove era impegnato in un progetto per la onlus Toscana Cospe. Il secondo esame autoptico ha confermato quanto emerso da quello eseguito sull’isola, cioè che a causare la morte del 31enne sia stato il dissanguamento, probabilmente riconducibile si tre tagli profondi riscontrati sull’avambraccio destro all’altezza del gomito. 

I tagli sarebbero compatibili con le lesioni provocate dal vetro infranto accanto al portone principale della casa dove il cooperante è stato trovato privo di vita. Oltre ai tre tagli che avrebbero provocato l’emorragia mortale sono ne sono stati riscontrati altri meno profondi oltre ad alcune escoriazioni sulle ginocchia. 

A darne notizia è stato il legale della famiglia di David Solazzo sul cui caso, dopo il rientro della salma in Italia sabato scorso, la procura di Roma ha aperto un’inchiesta. Ora si attendono gli ulteriori risultati degli esami istologici che sono stati avviati.