Cronaca

Epatite sconosciuta, 2 casi confermati su 11 segnalazioni

Sui sospetti casi di epatite acuta di natura non nota, che colpirebbe soprattutto bambini sotto i 10 anni, il Ministero ha fornito alcuni dati

Il Ministero della Salute, fino a ieri, ha ricevuto 11 segnalazioni da medici e ospedali relative a sospetti casi di epatite acuta di origine sconosciuta, che colpirebbe in prevalenza bambini sotto i 10 anni. Di questi 11 casi - con segnalazioni arrivate da Abruzzo, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Marche, Sicilia, Toscana e Veneto -, soltanto 2 sono stati confermati. In un terzo caso, giudicato "possibile", i medici hanno proceduto con un trapianto.

Queste informazioni sono state fornite dal Ministero della Salute, con una circolare inviata alle Regioni, alle strutture sanitarie ed ai medici.

La circolare parla di casi "sporadici" e "sparsi" sul territorio nazionale. Più nel dettaglio, uno non rientra nella definizione di caso perché ricoverato prima del Gennaio 2022; due casi sono in corso di valutazione per possibili ulteriori cause eziologiche; quattro casi sono definibili come "sospetti" e sono in corso ulteriori accertamenti; due i casi definiti "possibili", entrambi relativi a pazienti di età superiore a 10 anni; due, come detto, i casi "confermati".

Una positività per Adenovirus o per Sars-Cov2 è stata per ora riportata solo in 2 casi sospetti; sebbene non sia confermato, hanno specificato dal Ministero, il ruolo degli Adenovirus in queste forme, come ad oggi ipotizzato nel Regno Unito.

Dal Ministero hanno anche sottolineato che "non è stato identificato alcun legame con il vaccino anti Covid-19". Inoltre, non sono emerse connessioni fra i casi in relazione ad alimenti ed abitudini personali. Sono comunque in corso indagini tossicologiche, per quanto nel Regno Unito si ipotizzi, per queste epatiti acute, un'origine virale.

Gianni Rezza, Direttore generale della prevenzione del Ministero, ha fatto ieri il punto con un video diffuso dallo stesso Ministero.