Politica

Giorgia Meloni è presidente del Consiglio

La leader di FdI ha accettato senza riserva l'incarico ricevuto dal presidente della Repubblica a formare il governo. Ecco la lista dei ministri

Giorgia Meloni a colloquio con il presidente Sergio Mattarella

Giorgia Meloni è il nuovo presidente del Consiglio. La leader di FdI ha infatti accettato senza riserva l'incarico ricevuto dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella a formare un nuovo governo, presentando contestualmente la lista dei ministri.

Il capo dello Stato l'aveva convocata al Quirinale per le 16,30, a una manciata di ore dalla conclusione delle consultazioni a cui la delegazione di centrodestra si era recata unita questa mattina. Si tratta della prima donna presidente del Consiglio nella storia della Repubblica italiana.

Uscendo dal colloquio con il capo dello Stato, Meloni ha letto dallo studio alla Vetrata la lista dei ministri. Il giuramento avverrà domani mattina sabato 22 Ottobre 2022 alle 10.

Ma ecco chi sono i ministri del governo Meloni, la quale ha annunciato nel ruolo di sottosegretario di Stato Alfredo Mantovano.

Ministri

Ministri senza portafoglio

Le prossime tappe

Una volta sciolta la riserva e presentata la lista dei ministri il premier incaricato, in questo caso Giorgia Meloni, è a tutti gli effetti presidente del Consiglio. Parte a quel punto l'iter di definizione dei decreti di nomina al termine del quale la compagine di governo presta giuramento nelle mani del presidente della Repubblica. Con ciò presidente e ministri assumono la loro responsabilità di carica.

Dopo il giuramento (domani sabato 22 Ottobre alle 10), ecco a Palazzo Chigi la cerimonia della campanella: al primo piano del palazzo sede del governo, nel salone delle Galere, domenica mattina 23 Ottobre alle 10,30 il presidente del consiglio uscente Mario Draghi consegnerà alla presidente Meloni la campanella che dà tradizionalmente avvio alle sedute del Consiglio dei ministri. Immediatamente dopo si terrà la prima seduta dell'organismo di governo.

Quindi, il nuovo governo dovrà riscuotere la fiducia delle camere. Il voto avverrà prima alla Camera dei deputati e poi al Senato. Una volta incassata la fiducia a Montecitorio e a Palazzo Madama, il governo è nel pieno delle sue funzioni.