Attualità

Green pass, occhio a parrucchieri, estetisti, badanti, camionisti

ll governo ha pubblicato alcuni chiarimenti sull'utilizzo della certificazione verde da parte di chi svolge queste attività e dei loro clienti

Un controllo di green pass

L'entrata in vigore il 15 Ottobre dell'obbligo di green pass in tutti i luoghi di lavoro ha innescato una nuova impennata delle certificazioni scaricate dal portale del governo www.dgc.gov.it: 1 milione e 49mila nella giornata di lunedì per un totale di 102 milioni e 82.576.

Rispetto a venerdì scorso, domenica e nelle prime ore di ieri sono aumentati i test rapidi per la ricerca del Covid richiesti nelle farmacie dai non vaccinati per andare a lavorare, con code e attese del proprio turno. Nel complesso comunque il sistema ha retto e non sono stati registrati particolari problemi neppure con i trasporti pubblici. Nel frattempo, il governo ha chiarito alcuni aspetti applicativi che riguardano in particolare badanti, estetisti, parrucchieri, autotrasportatori stranieri, commercianti ambulanti, tassisti e conducenti di vetture a noleggio (Ncc). Vediamoli.

BADANTI - Se per 5 giorni la badante non fornisce un green pass valido, a partire dal sesto giorno deve essere sospesa e non può più accedere al luogo di lavoro mentre la persona assistita può procedere alla sua sostituzione con un altro lavoratore in possesso di certificazione. La badante senza green pass che convive con l'assistito dovrà quindi abbandonare l’alloggio e, fino a quando non si mette in regola, non ha diritto neppure al compenso e al vitto. Il governo ha chiarito anche un'altra situazione particolare: se una badante in possesso di green pass viene messa in quarantena dopo un contatto con un positivo non può allontanarsi dalla sua abitazione, compresa quella in cui eventualmente convive con l'assistito.

TASSISTI E NCC - Per lavorare tassisti e conducenti Ncc devono avere il green pass ma i clienti non sono tenuti a verificare che possiedano la certificazione.

ESTETISTI E PARRUCCHIERI - Il titolare dell’attività deve controllare il pass dei propri eventuali dipendenti ma non deve richiederlo ai clienti né questi ultimi sono tenuti a chiederlo a chi svolge l’attività lavorativa in questione.

AUTOSTRAPORTATORI O ALTRI LAVORATORI DI AZIENDE STRANIERE - Il possesso del green pass è richiesto anche ai lavoratori stranieri ove debbano svolgere la propria attività lavorativa presso aziende private o pubbliche amministrazioni italiane. I titolari di queste ultime possono utilizzare il proprio personale per le operazioni di carico/scarico.

COMMERCIANTI AMBULANTI IN AREE ALL'APERTO - L'obbligo di green pass non è collegato al fatto che la sede in cui si presta l'attività sia all’aperto o al chiuso. Quindi anche questi lavoratori devono avere la certificazione verde.