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Il governo pronto alla proroga delle restrizioni

Il premier Conte ha confermato che le misure per contenere il coronavirus saranno prorogate oltre il 3 Aprile. Allarme per lavoro e sicurezza

Fabbriche chiuse, scuole chiuse, divieto di uscire di casa se non per motivi di stretta necessità o di lavoro: le restrizioni adottate dal governo per contenere l'epidemia di coronavirus, in scadenza venerdì prossimo, 3 Aprile, saranno sicuramente prorogate. La diffusione del contagio procede a ritmi ancora troppo elevati per allentare la guardia. E così lo stesso presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha confermato che ci sarà una proroga.

La nuova data di scadenza però è ancora da definire.

Le associazioni degli industriali hanno chiesto al governo di rimodulare la chiusura delle aziende, per consentire la riapertura di alcune attività produttive finite nell'elenco di quelle ritenute dal governo non essenziali, ma le organizzazioni sindacali sono contrarie per il problema della tutela della salute dei lavoratori. Un altro fronte si sta aprendo sulla questione sicurezza: in alcune città italiane ci sono stati disordini nelle vicinanze di supermercati, persone in situazioni economiche drammatiche e rimaste senza lavoro che sono andate all'assalto degli scaffali al grido: "Non ho soldi, non posso lavorare, devo mangiare".

Più tranquillo il fronte della scuola, seppure fra mille incognite: la ministra Azzolina ha affermato che, al momento, è impossibile ipotizzare una data di riapertura. L'esame di maturità comunque si farà: la ministra ha proposto commissioni formate da membri tutti interni agli istituti superiori ad accezione del presidente, esterno.