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Morti bianche, è strage, impennata in Toscana

Nei primi mesi 9 mesi del 2015 i decessi sul lavoro sono stati 59, 19 in più del 2014, con un incremento del 47,5 per cento

I dati sono stati diffusi dall'Osservatorio sicurezza di Vega Engineering.

Nella drammatica classifica nazionale, la Toscana è terza dopo la Lombardia (94 decessi) e la Campania (62). 

Firenze è la provincia più colpita con 18 vittime, seguita da Pisa (14), Lucca (12), Grosseto (10), Arezzo (9), Livorno (8), Siena (5), Massa Carrara (4) Prato e Pistoia (2). 

In rapporto al numero di abitanti della Toscana (circa 3 milioni e 700mila), l'incidenza della mortalità sfiora il 39 per cento, molto al di sopra della media nazionale del 29.

L'indice di mortalità più alto è stato registrato a Grosseto, quarta in Italia con il 96,2 per cento. 

Il settore dove accade il maggior numero di incidenti è quello manifatturiero (9 decessi dal gennaio al settembre nel 2015). Segue il comparto edile e quello del commercio.  

Quasi un terzo delle vittime aveva un'età compresa tra i 50 e i 59 anni. Le donne sono 8, gli stranieri 16.