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Imu, ecco quanto costa il possesso della casa

Ecco i dati tratti dal Rapporto IMU 2023, primo semestre, elaborato dal Servizio Uil Lavoro, Coesione e Territorio con le aliquote applicate

L'imposta municipale propria che si paga a livello comunale sul possesso dei beni immobiliari è stata calcolata nel Rapporto IMU 2023 elaborato dal Servizio Uil Lavoro, Coesione e Territorio.

In base ai dati per una seconda casa a Roma si pagano 2.064 euro, a Milano 2.040 euro, a Bologna 2.038 euro, a Genova 1.775 euro, a Torino 1.745 euro, ad Asti 580 euro, a Gorizia 585 euro, a Catanzaro 659 euro; a Crotone 672 euro, a Sondrio 674 euro. 

Per l'abitazione principale considerata di lusso, a Roma il costo è di 6.419 euro annui; a Grosseto è di 6.402 euro; a Milano 6.244 euro; a Venezia 6.037 euro e a Bologna 5.214 euro, a Cremona, 963 euro annui; a Caltanissetta, 990 euro; a Crotone, 1.089 euro; a Messina, 1.141 euro e a Catanzaro 1.149 euro. 

Per una seconda pertinenza della stessa categoria catastale a Roma si pagano 110 euro; a Milano 99 euro; a Bologna 96 euro; a Firenze 95 euro; a Napoli 95 euro.

Sono 17 le città che applicano la ex addizionale della TASI con le aliquote che superano la soglia massima dell'IMU del 10,6 per mille. A Roma, Milano, Ascoli Piceno, Brescia, Brindisi, Matera, Modena, Potenza, Rieti, Savona e Verona l'aliquota è all'11,4 per mille; a Terni e Siena, all'11,2 per mille; a Lecce, Massa e Venezia all'11 per mille; ad Agrigento al 10,9 per mille.

Ci sono 75 città capoluogo che sulle seconde case, applicano l'aliquota del 10,6 per mille, tra cui Torino, Bologna, Firenze, Napoli, Palermo, Bari. 

Sono 10 quelle con le aliquote sotto la soglia massima, tra cui Gorizia, Pordenone, Ragusa, Udine e Belluno.