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Febbre del Nilo, 25 morti e 475 casi in Italia

I dati sono dell'Istituto superiore di sanità e fanno riferimento agli ultimi 3 mesi. Sintomi gravi o mortali nelle persone anziane o debilitate

Dall'inizio di Giugno ad oggi sono stati diagnosticatri in Italia 475 casi di infezione da West Nile, la cosiddetta febbre del Nilo che si trasmette con la puntura di alcune zanzare. Per 25 di questi pazienti l'infezione si è rivelata mortale e per 234 la malattia si è manifestata in forma neuroinvasiva. I dati, aggiornati al 13 Settembre, sono stati diffusi dall'Istituto superiore di sanità.

Nel dettaglio, le persone che hanno sofferto la forma neuroinvasiva dell'infezione sono state 112 nel Veneto, 59 in Emilia Romagna, 28 in Piemonte, 23 in Lombardia, 4 in Sardegna, 4 nel Friuli Venezia Giulia, 3 in Toscana (dove i casi confermati sono stati in tutto 4) e 1 in Sicilia.

Per quanto riguarda i 25 decessi, sono così distribuiti fra le regioni: 13 nel Veneto, 5 in Piemonte, 4 in Lombardia, 2 in Emilia Romagna e 1 in Friuli.

L'Iss ricorda che la maggior parte delle persone infette non manifesta alcun sintomo dell'infezione. Fra i pazienti che invece mostrano sintomi, il 20% li ha comunque leggeri. Solitamente la malattia colpisce in forma grave nell'1% dei casi, si tratta quasi sempre di anziani e di persone debilitate e comprendono febbre alta, forti mal di testa, debolezza muscolare, disorientamento, tremori, disturbi alla vista, torpore, convulsioni fino alla paralisi e al coma. "In un caso su mille - conclude l'Iss - il virus può causare un'encefalite letale".