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Incubo chiusure, le regioni chiedono un nuovo green pass

Le regioni chiedono un tavolo urgente con il governo per discutere di restrizioni solo per i non vaccinati. Posizione unitaria dei governatori

Rivedere le regole a partire da quelle sul green pass, con misure più severe per i non vaccinati, e spingere sulla terza dose il più rapidamente possibile. Questa la richiesta portata avanti dai governatori durante la Conferenza Stato-Regioni che si è tenuta oggi alla luce dell'aumento dei contagi Covid.

Una "riflessione urgentissima" con il governo alla luce dell'aumento dei casi, per salvare il Natale ed evitare le restrizioni e chiusure previste per le zone gialle o arancioni. Quello che chiedono i governatori è un incontro urgente con il governo sulle regole in vigore e sul green pass. E per questo il presidente della Conferenza delle Regioni ha chiesto un incontro urgente con il Governo.

A rispondere il ministro per gli Affari Regionali Mariastella Gelmini durante la conferenza Stato-Regioni "Il governo è ovviamente disponibile a mettere in agenda a breve un tavolo di confronto".

Della richiesta dei governatori sono stati informati sia il presidente del Consiglio Mario Draghi sia il ministro della Salute Roberto Speranza.

"L'obiettivo - dice Fedriga a nome delle Regioni - è quello di mettere in sicurezza sia il sistema sanitario, sia le attività economiche e sociali, anche per anticipare eventuali scenari di criticità. Occorre individuare interventi condivisi partendo dalla considerazione dei danni economici incalcolabili legati all'incertezza che i prossimi passaggi di zona rischierebbero di provocare alle attività". 

Tra le ipotesi quella di consentire attività ricreative a chi è vaccinato nonostante il cambio di colore della regione.

Il fronte dei governatori che vuole evitare strette a chi è immunizzato si allarga e comprende il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimilano Fedriga (Friuli Venezia Giulia), Giovanni Toti (Liguria), Luca Zaia (Veneto), Attilio Fontana (Lombardia), Giuseppe Occhiuto (Calabria), Vincenzo de Luca (Campania), Donato Toma (Molise), Nicola Zingaretti (Lazio) e De Luca (Campania).