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Inferno a Beirut, aiuti in arrivo dalla Toscana

Un toscano nel contingente italiano di vigili del fuoco partito da Pisa per la capitale libanese devastata da due terribili esplosioni: 135 i morti

Mobilitazione internazionale per portare aiuto a Beirut dopo le due devastanti deflagrazioni che ieri hanno raso al suolo il porto della capitale libanese e causato danni ingentissimi in mezza città. Il bilancio, allo stato attuale, parla di 135 morti e di migliaia di feriti. Non si conoscono ancora le cause delle esplosioni né se si sia trattato di un incidente o di un'azione deliberata.

Mentre il governo libanese ha dichiarato lo stato di emergenza, dall'Italia è stato inviato un contingente con 14 uomini, uno anche dalla Toscana. I vigili del fuoco, partiti da Pisa, avranno il compito di assicurare supporto tecnico sul fronte del rischio chimico-batteriologico con specialisti del nucleo NBCR (Nucleare, Biologico, Chimico e Radiologico) e per la valutazione dello stato delle strutture danneggiate. Il team opererà con dotazioni speciali in grado di rilevare le sostanze pericolose a livello ambientale e di verificare la sicurezza delle strutture rimaste in piedi.

Nello specifico, gli specialisti del Corpo Nazionale sono stati inviati dalla direzione centrale Emergenza (1 unità) e dalle direzioni regionali di Lazio (2 unità), Piemonte (1 unità), Lombardia (3 unità), Toscana (1 unità) e Veneto (5 unità). Saranno guidati dalla Team Leader Stefania Fiore della direzione centrale Emergenza del dipartimento dei Vigili del fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa civile.