Attualità

Inflazione al telefono, tariffe verso il ritocco

I rincari pesano anche sulle compagnie di comunicazioni, per la preoccupazione delle associazioni dei consumatori. Gli incrementi previsti

L'inflazione chiama al telefono, e alcune compagnie di comunicazioni si preparano a ritoccare le tariffe con modifiche dei contratti di telefonia fissa e mobile per incrementi minimi stimati nel 5% che mettono in allarme le associazioni dei consumatori.

Adiconsum, Adoc, Cittadinanzattiva, Federconsumatori, Udicon parlano di decisione arbitraria per gli aumenti annunciati tra l'altro da Tim e Wind3 a partire dal 2024 in adeguamento al tasso annuale di inflazione Istat: "Sono previsti incrementi minimi fissi del 5%, anche in caso di tasso di inflazione inferiore a tale livello", è quanto affidano ad una nota in cui si afferma che contestualmente si andrebbe a escludere "inoltre il diritto di recesso per gli utenti". Se così fosse, sarebbe una tenaglia per gli utenti.

La crisi insomma si abbatte anche sulle aziende del settore comunicazioni e finiscono per ricadere sulle spalle - e sui borsellini - degli utenti. Adiconsum, Adoc, Cittadinanzattiva, Federconsumatori, Udicon invocano l'intervento del governo e l'apertura di un tavolo tecnico che coinvolga gli stessi consumatori. C'è un anno di tempo. L'inflazione corre.