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L'influenza non vuol mollare la Toscana

La Toscana resta ancora in fascia di rischio arancione, con una ripresa dell'incidenza specialmente tra gli adulti. I dati del monitoraggio Influnet

L'influenza e le sindromi simil influenzali non intendono mollare la presa sulla Toscana, dove la lieve flessione dell'incidenza non è tuttavia sufficiente a far calare la classe di rischio attribuita alla regione: è quanto emerge dall'ultimo bollettino InfluNet rilasciato dall'Istituto superiore di sanità e contenente gli esiti di monitoraggio nazionale per la settimana che va dal 2 al 12 Febbraio 2023.

In Italia - dove l'incidenza per 1.000 assistiti è rimasta sostanzialmente stabile passando da 8,4 a 8,22 - gli esperti stimano che nel periodo preso in esame siano rimasti contagiati 484.800 cittadini, per un totale di circa 10.153.000 casi rilevati a partire dall’inizio della sorveglianza.

Lieve calo anche in Toscana, dove l'incidenza nel periodo preso in esame è scesa a 10,30 per 1.000 assistiti (era 10,81 la settimana precedente), il che genera una proiezione di oltre 37.800 toscani contagiati nella settimana monitorata, a fronte dei più di 39.700 risultati infettati nella settimana precedente.

Alla luce di questi dati, la Toscana continua però a rimanere collocata in fascia di intensità di circolazione arancione, cioè media. In Italia solo in ToscanaMarche e Abruzzo l’incidenza è ancora sopra 10 casi per 1.000 assistiti.

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Il rapporto della rete di sorveglianza Influnet ricava l'incidenza regionale toscana di 10,30 casi ogni 1.000 abitanti sulla base dei 548 casi di influenza segnalati da 40 medici sentinella (medici di base e pediatri) su una popolazione di 53.223 assistiti.

L'incidenza maggiore (28,40 per 1.000 abitanti) è ancora rilevata tra i bambini piccoli in fascia d'età tra 0 e 4 anni (era a 38,60 la scorsa settimana). Scende poi a 10,95 per 1.000 abitanti (era a 12,73) l'incidenza tra bambini e ragazzi che hanno fra 5 e 14 anni. Nella fascia d'età fra 15 e 64 anni l'incidenza passa da 9,89 a 10,47 mentre fra gli over 65 sale a 6,14 per 1.000 abitanti (era a 5,98).