Da lunedì 10 Maggio soltanto la Sicilia, la Sardegna e la Valle d'Aosta saranno in zona arancione. Tutte le altre regioni e province autonome restano o passano in zona gialla. Non ci sono più territori in zona rossa. Lo ha deciso il ministro della salute Speranza alla luce del nuovo monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità sull'andamento dell'epidemia di Covid.
L'indice Rt nazionale di trasmissione del contagio è lievemente aumentato da 0.85 a 0.87 ma l'incidenza settimanale è scesa a 127 (la scorsa settimana era a 146). "La curva dell'epidemia è in decrescita, lenta ma avviene in tutte le regioni mentre in altri Paesi europei la situazione è più altalenante e di transizione" ha spiegato il presidente dell'Iss Silvio Brusaferro.
Il contagio quindi rallenta ma si abbassa l'età media dei nuovi contagiati, 41 anni, e anche quella delle persone malate di Covid che necessitano di ricovero in ospedale, 65 anni. In particolare crescono i casi di infezione fra i più giovani, ovvero i bambini da zero a 9 anni. In compenso, grazie alle vaccinazioni, diminuiscono più rapidamente i casi di contagio fra gli ultraottantenni.
La Toscana, con un indice Rt a 0,88 e l'incidenza settimanale di 140 nuovi casi ogni centomila abitanti, resterà nella zona di rischio più basso anche la prossima settimana.