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La Toscana tra le regioni con l'Rt più alto

Ma il territorio regionale resta in arancione un'altra settimana. Sotto controllo i posti letto Covid occupati. Siena e Pistoia in zona rossa

Non accenna a diminuire l'indice Rt di trasmissione del Covid in Toscana nella settimana presa in considerazione nel nuovo monitoraggio sull'epidemia dell'Istituto superiore di sanità, quella compresa fra il 15 e il 21 Febbraio con un aggiornamento fino a mercoledì 24, l'Rt puntuale si attesta infatti a quota 1,2, pericolosamente vicino alla soglia di 1.25 che fa scattare la zona rossa (la scorsa settimana era a 1,2).

La Toscana resta quindi in zona arancione anche la prossima settimana ma, se la situazione si aggravasse ulteriormente, il rischio zona rossa a partire dalla seconda settimana di Marzo è reale. Ma la Regione ha istituito per tutti i Comuni delle province di Pistoia e Siena, dove il contagio corre di più, zone rosse in modo da poter controllare al meglio la diffusione del contagio, da sabato 27 Febbraio fino a domenica 7 Marzo compresa.

Ma torniamo al monitoraggio settimanale dell'Istituto superiore di sanità: insieme alla Toscana altre 4 regioni hanno l'Rt superiore alla soglia di sicurezza 1 anche nel suo limite inferiore (l'Rt è una media calcolata in un determinato periodo di tempo fra un valore minimo e un valore massimo). Sono Abruzzo, Basilicata, Emilia-Romagna e Umbria.

L'Rt puntuale non è l'unico valore considerato dall'Iss per i cambi di colore delle regioni, un altro dato molto importante è il tasso di occupazione dei letti riservati ai malati di Covid in ospedale. In Toscana la situazione è molto buona per i posti letto Covid in area non critica (il tasso di occupazione ieri era al 14% contro una limite massimo del 40%) ma sta peggiorando il dato relativo ai posti letto Covid di terapia intensiva, con il tasso di occupazione salito al 28% contro una media nazionale del 24 e una soglia massima del 30.

Ecco l'Rt puntuale di tutte le regioni riportato nella bozza del nuovo monitoraggio: