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L'ultimo saluto a Raffaella Carrà

Tanti fiori e lacrime al funerale della grande artista celebrato a Santa Maria in Ara Coeli. Lunga fila per dare l'addio alle spoglie di Raffaella

Foto della camera ardente di Raffaella Carrà - Roma Capitale

L'Italia saluta Raffaella Carrà, l'artista-icona deceduta a 78 anni dopo una breve malattia. Commozione e tanti applausi al funerale della grande artista nella chiesa di Santa Maria in Ara Coeli a Roma ma anche un canto collettivo è partito dalla folla assiepata davanti al sagrato della basilica romana. 

All'uscita del feretro dalla chiesa le persone accorse per salutare Raffaella Carrà hanno intonato le parole di alcune delle canzoni più popolari dell'artista, come "Ma che musica maestro" e "Ballo ballo".

I funerali sono stati celebrati da fra Simone Castaldi e da quattro frati cappuccini di San Giovanni Rotondo, c'erano per l'ultimo saluto all'artista, Sergio Japino, compagno di una vita, la sindaca di Roma Virginia Raggi, i familiari, e tanti colleghi e vip. Ma anche Francesco Borgini il sindaco di Monte Argentario, dove la Carrà aveva una villa e dove passava molto tempo.

"Il dolore è tanto, la retorica sarebbe una facile scappatoia, ma Raffaella ci salverà dalla retorica, lei è stata tante cose ma retorica mai". Frate Simone Castaldi ha introdotto così la cerimonia funebre per Raffaella Carrà e ha aggiunto: "Chissà se ci si rende conto di quanto sono importanti gli artisti, quanto fanno bene alla gente. In cielo sarà una festa ritrovarsi tutti insieme e proprio perché sarà una festa, sono sicuro che troveremo Raffaella lì, in prima fila". 

Poi all'uscita del feretro dalla basilica i canti in onore di Raffaella Carrà e una lunga fila di amici e conoscenti per dare l'ultimo saluto alle spoglie della grande artista italiana.