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Mancano i chip, la tessera sanitaria va aggiornata

La validità delle carte in scadenza, a causa della penuria di materie prime, viene prorogata a tutto il 2023. Ma attenzione: non avverrà in automatico

Più lunga vita alla tessera sanitaria. La crisi delle materie prime e delle risorse necessarie a comporre i chip - le piastrine in silicio che integrano i circuiti elettronici - ha spinto il ministero dell'economia e delle finanze a prorogare sino al 31 Dicembre 2023 la validità delle tessere sanitarie in scadenza. Bello, ma non automatico.

La tessera sanitaria ha una validità di 6 anni. Compete alla Agenzia delle Entrate - per conto del ministero dell'economia tramite la controllata Sogei - provvedere alla sostituzione periodica di quelle in scadenza. Ebbene: vista la carenza di materie prime provocata dalla difficile situazione internazionale, il ministero ha autorizzato l’emissione di tessere prive di microchip.

Questo però esclude di fatto tutte le funzioni proprie della Carta Nazionale dei Servizi (Cns), versione evoluta della tradizionale tessera sanitaria, rendendo impossibile l'uso dei totem o l'accesso, tramite lettore di smartcard ai servizi come il Fascicolo Sanitario Elettronico. La soluzione c'è: conservare la vecchia tessera dotata di microchip il cui software però andrà aggiornato carta per carta con la nuova scadenza.

A spiegare la procedura è la Asl Toscana sud est. Per allungare la vita della tessera sanitaria e aggiornare il software di gestione della componente Cns, gli utenti possono operare all’interno del portale del Sistema Tessera Sanitaria (www.sistemats.it) munendosi di un lettore smartcard. Per ulteriori informazioni è possibile contattare il numero verde del ministero: 800.030.070 attivo dal lunedì al sabato dalle 8 alle 20.