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Margherita Cassano al vertice della Corte di Cassazione

Una carriera legata alla Toscana, sarà la prima donna della storia d'Italia a guidare la Suprema Corte. Succede a Pietro Curzio

Margherita Cassano

Una carriera legata alla Toscana, Margherita Cassano sarà la prima donna nella storia d'Italia a guidare la Corte di Cassazione: la sua nomina ha incassato oggi l'unanimità dalla Commissione per gli incarichi direttivi del Csm. Ora dovrà ricevere l'imprimatur col voto finale del plenum, in una seduta presieduta dal Capo dello Stato Sergio Mattarella fissata per il primo Marzo.

Cassano, classe 1955, attualmente riveste il ruolo di presidente aggiunto della Cassazione. Succederà a Pietro Curzio. Entrata in magistratura nel 1980, Cassano ha ricoperto le funzioni di sostituto procuratore presso la Procura di Firenze, di componente della Direzione distrettuale antimafia di Firenze e di presidente della Corte d'Appello di Firenze, per quanto concerne l'impegno in Toscana.

E' stata però anche componente del Csm, magistrato di appello destinato alla Corte di Cassazione, consigliere presso la medesima Suprema Corte in cui ha fatto parte anche delle Sezioni Unite Penali ed è stata vicedirettrice del C.E.D. E’ autrice di numerose pubblicazioni in materia di diritto penale e procedura penale.

La sua nomina è stata salutata con orgoglio istituzionale dai vertici regionali. Il presidente della Toscana Eugenio Giani ha commentato: “Ci sono passaggi che segnano in positivo il cambiamento e la crescita culturale e sociale di un paese. La scelta unanime della Commissione incarichi direttivi del Csm di designare Margherita Cassano come presidente della Corte di Cassazione è uno di questi”.

Secondo invece il presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo, Cassano “sarà una guida di grande equilibrio e di altissimo profilo". E aggiunge: “Non dubito che saprà svolgere questo importante incarico con grande responsabilità e dottrina”.