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Mascherine ancora obbligatorie in ospedali e Rsa

Il ministro della salute aveva annunciato l'ordinanza intervenendo in parlamento, e l'atto è stato firmato. Le disposizioni e i tempi di proroga

E' prorogato fino al 30 Aprile 2023 l'obbligo di indossare le mascherine all'interno delle strutture sanitarie: il ministro della salute Orazio Schillaci aveva annunciato una sua ordinanza in tal senso intervenendo nei giorni scorsi in parlamento, ed effettivamente l'atto è stato firmato. L'obbligo riguarda lavoratori, professionisti, utenti e visitatori.

La decisione ministeriale tiene conto "della maggiore pericolosità del contagio connessa alle situazioni di fragilità nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali in relazione all'attuale scenario della pandemia da Covid-19 e all'andamento della stagione influenzale", si legge nel testo dell'ordinanza.

Allo stato, l'atto siglato dal ministro Schillaci ritiene "necessario e urgente prorogare le misure disposte [...] concernenti l'utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie sull'intero territorio nazionale in relazione all'accesso alle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, compresi ambulatori e studi medici", è scritto ancora.

In Toscana, oggi l'azienda ospedaliero universitaria di Siena nel ribadire la proroga presso le sue strutture spiega: "I pazienti che necessitano di ricovero programmato o di ricovero tramite pronto soccorso continuano ad essere sottoposti a tampone per la ricerca di Sars-CoV-2 mediante test antigenico. È consentito l’accesso dei visitatori ai reparti di degenza secondo l’indicazione del reparto stesso". 

E ancora, recita una nota: "È possibile permanere in reparto al genitore/caregiver di minore ricoverato, previa esecuzione del tampone che dovrà essere eseguito nelle 48 ore precedenti l’ingresso in ospedale. Il genitore/caregiver può trattenersi nel reparto di ricovero per tutta la durata della degenza del paziente. In caso di alternanza di accompagnatori valgono le stesse regole".