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Omicron muta, ecco Cerberus e Gryphon

Si fanno largo anche in Italia e in Toscana le nuove sottovarianti a forte trasmissibilità. La relazione tecnica dell'Istituto superiore di sanità

Omicron muta e in Italia si fanno largo le nuove sottovarianti a forte trasmissibilità che potrebbero non essere riconosciute dal sistema immunitario che in quel caso non innalzerebbe le difese nei loro confronti. E' quanto emerge dall'ultima relazione tecnica flash survey sulle varianti del Covid-19 realizzata dall'Istituto superiore di sanità.

Ad avanzare significativamente sono le sottovarianti Omicron BQ.1 detta Cerberus e la XBB denominata Gryphon, che hanno acquisito una prevalenza rispettivamente del 30,7% e del 2,4%.

La base dati cristallizza la situazione all'8 Novembre scorso, e l'esito dell'analisi spinge l'Istituto a sottolineare la necessità di "continuare a monitorare con grande attenzione" l'evolversi delle varianti, "in particolare di quelle a maggiore trasmissibilità e/o con mutazioni correlate a potenziale evasione della risposta immunitaria".

E in Toscana? Nella settimana presa in esame tre laboratori sul territorio regionale hanno sequenziato 84 campioni positivi a Covid. Sono stati individuati 2 casi di variante BA.2 (2,4%), uno di BA.4 (1,2%), 80 di BA.5 (95,2%) e uno di ricombinanti omicron/omicron, vale a dire le nuove varianti in avanzamento.