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Strade e piazze si possono chiudere anche prima delle 21

Lo spiega una circolare inviata ai prefetti dal Ministero dell'Interno che chiarisce le norme anti-contagio previste dall'ultimo Dpcm

Come sempre avviene dopo ogni nuovo Dpcm varato dal Governo, sono poi i ministeri e lo stesso Governo tramite le faq (vedi articoli collegati) a fornire i chiarimenti sull'applicazione concreta delle norme inserite nei provvedimento dell'esecutivo. Per questo il ministero dell'Interno ha diramato una circolare ai prefetti in cui spiega le principali novità. 

Tra queste ce n'è una che riguarda la possibilità di chiudere le piazze o le strade in cui si possano creare assembramenti, possibili veicoli di contagio, anche prima delle 21. 

"La possibilità di disporre la chiusura di strade o piazze nei centri urbani, dove si pssono creare situazioni di assembramento, già precedentemente prevista dopo le ore 21 -  si legge nella circolare -,viene espressamente estesa all'intero arco della giornata o comunque a specifiche fasce orarie non predeterminate, sempre fatta salva la possibilità di accesso, e deflusso, agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private".

Il Viminale ribadisce poi la necessità che i cittadini osservino "comportamenti responsabili, ispirati al principio di massima cautela, come, peraltro, si rinviene nella forte raccomandazione di limitare gli spostamenti personali nell'area gialla anche nelle fasce orarie della giornata non soggette a restrizioni della mobilità".

Nella stessa circolare si chiariscono anche altri aspetti del Dpcm. Tra questi, il divieto di uso degli spogliatoi nei centri sportivi per il cui utilizzo resta sempre "l'interdizione", lo stop alle slot machine anche in bar e tabaccherie oltre che in sale giochi, sale scommesse e casino, lo stop ai mercati all'aperto in area rossa (non gialla e arancione) "salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari". Nella stessa circolare si ribadisce che in area arancione "restano aperti, senza limiti orari, gli esercizi presenti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro".