101 reperti archeologici recuperati dai Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale sono stati riconsegnati oggi dall'Italia al Messico. La cerimonia si è volta nella sede dell'Ambasciata del Messico in Italia.
Il recupero degli antichi manufatti è il risultato di diverse attività di indagine condotte dai Nuclei Tpc di Roma, Udine, Perugia, Ancona e Cosenza, coordinate dalle rispettive Procure di Roma, Pordenone, Firenze, Ancona e Palmi, che hanno convalidato il sequestro dei beni culturali che erano stati trafugati.
I manufatti, sottoposti a studi tecnici a cura dell’Istituto Nazionale di Antropologia e Storia del Messico per certificarne la loro autenticità e provenienza dai territori messicani, spiegano i carabinieri, risalgono a un’ampia attribuzione cronologica e appartenenti a diverse aree archeologiche, dalla cultura Teotihuacana dell’Altipiano Centrale, a quella Zapoteca del periodo classico mesoamericano (150 – 650 d.C.) e preclassico medio mesoamericano (900 – 300 a.C.), e della Costa del Golfo e messicana-azteca del XIV – XVI secolo.