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L'Italia torna a scuola, regioni in ordine sparso

Circa 5 milioni di alunni dell'infanzia, elementari e medie tornano in aula il 7 Gennaio, in ordine sparso il rientro per le scuole superiori

Il calendario nazionale della ripartenza scolastica si presenta scaglionato a causa delle scelte operate dalle singole regioni. Sono circa 5 milioni gli alunni delle scuole dell'infanzia, elementari e medie che torneranno in aula a partire da giovedì 7 Gennaio con poche eccezioni, in ordine sparso invece il rientro per le scuole superiori.

Le disposizioni ministeriali inviate agli Uffici scolastici prevedono "fino al 16 Gennaio infanzia, primaria, secondaria di primo grado zone gialle e arancioni al 100 per cento in presenza, integralmente a distanza nei giorni 7, 8 e 9 Gennaio per il secondo e terzo anno della secondaria di secondo grado". Inoltre "Dall'11 al 16 Gennaio le secondarie di secondo grado nelle regioni gialle e arancioni devono adottare forme flessibili garantendo almeno il 50 per cento dell'attività didattica in presenza" nelle regioni rosse invece "la didattica è al 100 per cento a distanza".

Ma il ministero precisa anche "sono da rispettare le determinazioni più restrittive deliberate dalle regioni e dagli Enti locali nelle rispettive competenze" e ci sono infatti eccezioni.

La Toscana rientra a scuola con l'infanzia, elementari e medie il 7 Gennaio mentre le superiori ripartono dall'11 Gennaio con il 50 per cento della didattica a distanza, una scelta obbligata "inderogabile" ha spiegato il presidente Eugenio Giani.

Lazio, Abruzzo, Umbria, Emilia Romagna, Lombardia, Liguria, Sicilia e Valle d'Aosta si sono omologate alle direttive del Governo e le scuole superiori ripartiranno l'11 Gennaio con il 50 per cento delle presenze in classe e l'altro 50 per cento a distanza.

Altre regioni andranno in ordine sparso ad esempio in Puglia didattica integrata per ogni ordine e grado fino al 15 Gennaio, il Piemonte rientra a scuola il 18 Gennaio. Il Veneto tiene le scuole superiori chiuse fino al 31 Gennaio. 

In Friuli Venezia Giulia una ordinanza dispone la didattica integrata per le secondarie di secondo grado fino al 31 Gennaio. Stessa decisione nelle Marche.

La Calabria ha disposto la didattica a distanza per le elementari fino al 15 Gennaio e per le superiori fino al 31 Gennaio.