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Scaffali dedicati per i cibi con farine d'insetto

Spazi di vendita ad hoc ed etichette con i dettagli su rischi, quantità e provenienza: sono le misure contenute in quattro nuovi decreti del governo

Grano o grillo? Lo dirà l'etichetta

Cibi con farine d'insetto solo con etichette chiare quanto a provenienza, quantità e rischi e scaffali dedicati all'interno dei punti vendita: si scommette sull'alta riconoscibilità dei prodotti preparati con farine novel food nei decreti sulla materia pensati dal governo e presentati oggi al ministero dell'agricoltura e della sovranità alimentare.

Sono quattro i provvedimenti firmati sulla materia, e tengono conto del fatto che l'Ue ha già autorizzato il commercio di farine derivate da grilli, larve gialle e locuste. L'idea è che se ciascuno può mangiare quel che vuole, chi invece non vuole deve poter riconoscere con chiarezza quei cibi.

Secondo quanto previsto, oltre alla collocazione dei cibi con farina d'insetto in appositi spazi all'interno dei negozi ci dovrà essere l'etichetta che renda il prodotto tracciabile, che indichi la quantità di farine d'insetto usata per la realizzazione e che enumeri eventuali rischi connessi al consumo.