E' arrivata la circolare del ministero dell'Interno sull'obbligo vaccinale per le forze dell'ordine e, separatamente, quella per il personale scolastico. Da domani infatti scatta l'obbligo vaccinale, dopo medici e infermieri, anche per altre categorie, come militari, forze di polizia e personale scolastico. L’obbligo riguarda l’intero ciclo vaccinale (prima, seconda e terza dose ‘booster’).
Per quanto riguarda il personale scolastico i controlli saranno su piattaforma e automatici come per il green pass.
Secondo la circolare del Viminale per militari e forze di polizia, l'inadempienza porterà all'immediata sospensione del servizio senza ricadute disciplinari con la conservazione del rapporto di lavoro. Il mancato adempimento dell'obbligo vaccinale da parte delle forze di polizia determinerà la sospensione dal servizio del dipendente, cui non è dovuto alcun compenso ed a cui verranno temporaneamente ritirati tessera di riconoscimento, placca, arma in dotazione individuale e manette.
L'obbligo comprende il ciclo vaccinale primario e la successiva somministrazione del richiamo. Saranno i "dirigenti apicali delle varie articolazioni centrali e periferiche" a delegare le verifiche a dipendenti con qualifiche dirigenziali.
Intanto in Toscana per le persone che rientrano nelle categorie a cui è stato esteso l’obbligo vaccinale potranno fissare l’appuntamento, per la somministrazione del vaccino anti-Covid negli hub territoriali, sul portale regionale prenotavaccino.sanita.toscana.it.
Queste le categorie di lavoratori tenute all’obbligo vaccinale:
- personale scolastico del sistema nazionale di istruzione, delle scuole non paritarie, dei servizi educativi per l'infanzia, dei centri provinciali per l'istruzione degli adulti, dei sistemi regionali di istruzione e formazione professionale e dei sistemi regionali che realizzano i percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore;
- personale del comparto della difesa, sicurezza e soccorso pubblico, della polizia locale;
- personale che svolge a qualsiasi titolo la propria attività lavorativa nelle strutture sanitarie e sociosanitarie di assistenza a esclusione di quello che svolge attività lavorativa con contratti esterni;
- personale che svolge a qualsiasi titolo la propria attività lavorativa all'interno degli istituti penitenziari per adulti e minori.