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Scuola, a Settembre 85mila cattedre vacanti

Sono ventimila in più rispetto al Settembre del 2019. A lanciare l'allarme a livello nazionale è la Cisl: "Inizio anno alla ricerca di supplenti"

Fra linee guida anti-Covid contorte e dichiarazioni ministeriali non seguite da provvedimenti concreti, la scuola italiana vive un'estate all'insegna della più totale precarietà.

Oggi la Cisl scuola ha diffuso dati su scala nazionale decisamente allarmanti: all'inizio del prossimo anno scolastico ci saranno 85mila cattedre vacanti, ventimila in più rispetto alle 64mila del Settembre 2019. Un problema che si porrà soprattutto nelle regioni del Nord e del centro della penisola più colpite dall'epidemia di Covid-19.

"Non si può procedere solo per concorsi come negli ultimi 4 anni - ha spiegato in una nota Cisl scuola - E' necessaria una procedura di reclutamento e stabilizzazione come avviene nella pubblica amministrazione e in tutti i contesti lavorativi, come chiede la Corte di giustizia europea".

Il problema però non dipende solo dall'attuale legislatura o dall'attuale ministra Azzolina. "E' l'effetto di una pianificazione insostenibile da parte del Ministero negli ultimi 4 anni - ha precisato il sindacato -  Anche per le assunzioni su quota 100, l'assenza di candidati a pieno titolo nelle graduatorie a esaurimento e da concorso ha reso impossibile la copertura di tutti i 4.500 posti autorizzati dal Ministero dell'economia e delle Finanze, riducendo di più di mille unità le assunzioni programmate".