Lavoro

Scuola, nessun piano per Settembre, è sciopero

Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda ribadiscono l'intenzione di scioperare l'8 Giugno: "La riunione con la ministra e il premier è stata inconcludente"

Una scuola chiusa durante l'emergenza coronavirus

"L'azione del governo sulla scuola è inconsistente e l'incontro con la ministra Azzolina e il premier Conte è stato inconcludente": con questo giudizio inappellabile i maggiori sindacati della scuola - Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda - hanno confermato la volontà di scioperare lunedì 8 Giugno all'indomani dell'incontro con la ministra dell'istruzione Lucia Azzolina e con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

"Ad oggi il governo non va oltre alle generiche intenzioni di tornare alle attività didattiche in presenza - spiegano i sindacati - ma senza alcun progetto definito e concretamente praticabile. Certamente non poteva scaturire dalla conferenza di ieri, con oltre 50 partecipanti. Salvo che per un salutare richiamo alla realtà rivolto in modo pressante da Regioni, Province e Comuni, non sono emerse idee risolutive rispetto al lungo elenco di problemi ancora una volta prodottto".

"Al momento non vi è alcuna traccia di un piano operativo - proseguono i sindacati - Non si può rimanere nella sostanza fermi in attesa che l'abbassarsi della curva epidemiologica ci riconsegni alla normalità. La ministra ripropone lo stesso atteggiamento assunto anche in momenti precedenti, in cui si sono seguite le consuete prassi amministrative prescindendo dal carattere di straordinarietà determinato dalla pandemia".

"Un sistema già sovraccarico di elementi burocratici che ne minano l'efficienza ha oggi più che mai bisogno di liberarsene - dicono ancora Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda - e ciò richiede un provvedimento legislativo organico per consentire la riapertura in sicurezza da Settembre che tutti assumono come obiettivo a parole ma va perseguito nei fatti".

"E' questa la ragione fondamentale che hanno indotto tutti i sindacati della scuola a proclamare uno sciopero non etichettabile come corporativo, tanto che lo stesso premier ieri ha affermato di condividerne gli obiettivi - concludono i sindacati - Lunedì 8 Giugno lavoratrici e lavoratori sosterranno con forza queste ragioni con uno sciopero che comporterà l'astensione da tutte le attività individuali e collettive. Sciopereranno per chiedere di tornare a Settembre alle attività in presenza e che si diano alla scuola risorse e personale stabile. Ricordiamo che saranno docenti, amministrativi, dirigenti, tecnici e collaboratori le persone su cui ricadrà l'onere di far ripartire la scuola e di farla funzionare al meglio".