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Scuola, i presidi propongono l'autocertificazione

Avanzata l'ipotesi di far firmare un'autocertificazione come in aeroporto. Nuovo vertice sui trasporti. Caos Regioni sulla ripresa il 14 settembre

A un giorno dalla riapertura delle scuole per la ripresa delle attività di recupero (il 1 Settembre) e a due settimane dall'annunciata ripresa delle lezioni dopo il lunghissimo stop per l'emergenza Covid, i nodi irrisolti sul fronte del rientro a scuola restano parecchi, a partire dal tema dei trasporti per i quali è attesa una decisione definitiva stasera al termine di un nuovo vertice tra Stato e Regioni. 

Intanto, in vista del ritorno sui banchi, i presidi hanno avanzato la proposta di far firmare un'autocertificazione ai genitori degli studenti minorenni: "Sarebbe una buona idea quella di far sottoscrivere - in vista dell’inizio dell’anno scolastico - delle autocertificazioni ai genitori, per i ragazzi minorenni, come quelle già distribuite negli aeroporti. Ed è in linea con tutte le precauzioni prese a livello nazionale”. Lo ha detto Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione Nazionale Presidi (Anp). 

I presidi sono intervenuti anche sulla questione degli screening sierologici anche agli studenti dicendosi "favorevoli". "Credo però che non ci siano sufficienti risorse per effettuarli a tappeto, considerando che sono 8,5 milioni”, ha aggiunto Giannelli. 

Ora, in attesa di sapere se stasera Regioni e Governo scioglieranno il nodo dei trasporti e delle capienze di treni e bus (non sufficienti secondo le Regioni, Toscana compresa, a sopperire la domanda imponente che ci sarà con il ritorno sui banchi), in Italia ci si muove in ordine sparso sulla data di rientro in classe: il ministero ha fissato la data al 14 Settembre ma ci sono Regioni che stanno pensando di posticiparla a dopo le elezioni del 20 e 21 Settembre. La Puglia lo ha già fatto, fissando il rientro il 24. La Toscana, lo ha confermato ieri il presidente Rossi, resta ferma sul 14 Settembre.