Politica

Rossi non molla e lancia Democraticisocialisti

Dopo l'assemblea del Pd il governatore e candidato segretario ha rilanciato la sua corrente Democraticisocialisti. Assemblea nazionale il 28 gennaio

L'intervento del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi all'assemblea nazionale del Pd che si è svolta oggi a Roma per analizzare la sconfitta referendaria è stato uno dei più critici verso la relazione presentata dal segretario Matteo Renzi (vedi articolo in home page Renzi riparte dalle elezioni con il Mattarellum). Anche perchè Renzi, pur ammettendo di aver "straperso" e di aver commesso "molti errori", non ha messo in discussione le riforme del suo governo, neppure le più contestate come il Jobs act, nè fatto riferimento alle sconfitte riportate alle elezioni amministrative del 2015 e del 2016. Questioni calde citate invece da Rossi nel suo intervento, a supporto della richiesta di un sostanziale cambiamento all'interno del Pd.

"Non ci si candida alla guida del paese senza proporre un modello di democrazia – ha detto Rossi - Prima delle elezioni serve un congresso vero nel Pd e un nuovo patto con le forze sociali del paese".

Ma l'assemblea del Pd oggi ha approvato (senza la minoranza) la proposta di Matteo Renzi di rimandare il congresso alla sua scadenza naturale, nel 2918, e di aprire la corsa verso le elezioni politiche anticipate. Motivo in più per Rossi per portare avanti il suo progetto di creare una nuova area politica all'interno del Pd, i Democraticisocialisti. Ieri si è riunita a Roma la prima assemblea dell'omonima associazione presieduta dal giornalista Peppino Caldarola e per il 28 gennaio è in programma la prima assemblea nazionale.

"Noi abbiamo bisogno di presentarci alla prossima campagna elettorale con un patto sociale per lo sviluppo del Paese e i protagonisti di un patto sociale sono le forze sociali - ha spiegato Rossi - C'è  bisogno di un profilo politico-culturale diverso e più netto, ispirato agli ideali dell'umanesimo socialista e cristiano".

Per quanto riguarda invece l'attacco verbale di Roberto Giachetti contro Roberto Speranza della minoranza dem, Rossi, rivolgendosi a Giachetti, ha detto: "Vorrei che nel nostro partito la violenza del linguaggio non superi mai la soglia del rispetto reciproco".