Cronaca

Smascherata frode fiscale, maxi sequestro di beni

Vasta operazione della Guardia di Finanza tra Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Campania e Calabria. Tra i beni sequestrati 21 immobili

I finanzieri del Comando Provinciale di Cuneo hanno condotto, nelle scorse settimane, una vasta operazione di Polizia economico-finanziaria che ha permesso di scardinare un’articolata associazione a delinquere, dedita alla commissione di complesse frodi fiscali.

Perquisizioni in mezza Italia: oltre alla provincia Granda, anche altre località in Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Campania e Calabria con oltre 70 militari che hanno sequestrato beni per 25 milioni di euro e indagato 11 persone.

Le indagini, durate ben due anni, sono state svolte dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Cuneo nei confronti di un sodalizio criminale, operante su tutto il territorio nazionale, composto da imprenditori, professionisti e prestanome che aveva escogitato un meccanismo fraudolento, per evadere l’erario, attraverso la formazione di crediti Iva inesistenti e sfruttando indebitamente l’accollo fiscale.

La frode al Fisco ha visto coinvolte 6 società, tutte con sede in Roma, ed è stato reso possibile anche grazie alla compiacenza di due professionisti, che apponevano il visto di conformità sulle dichiarazioni fiscali contenenti il credito inesistente, venendo  poi ricompensati attraverso una percentuale sul risparmio tributario indebitamente ottenuto.

Tra i beni oggetto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca figurano 21 immobili, 33 terreni, 6 autovetture e quote societarie di 27 società.