Lavoro

Spariti trenta milioni per i centri per l'impiego

Allarme dell'assessore regionale Grieco: nella legge di bilancio mancano i fondi destinati al personale dei centri passati dalle Province alle Regioni

un presidio di protesta dei lavoratori dei centri per l'impiego

Preoccupazione per il personale dei Centri per l'impiego, passati dalle Province alle Regioni. A manifestarla è stata l'assessore all'istruzione, formazione e lavoro Cristina Grieco, coordinatrice della IX Commissione della Conferenza delle Regioni. L'assessore oggi a Roma, al termine della riunione delle Regioni sulla manovra, ha denunciato la mancanza, all'interno della legge di bilancio approdata in Senato, di 30 milioni di euro destinato al personale a tempo indeterminato che lavora nei centri.

"Nell'ultima bozza della legge di bilancio mancano circa 30 milioni di euro, necessari per portare a termine il passaggio alle Regioni del personale dei centri per l'impiego. Infatti nelle relazioni illustrativa e tecnica delle versioni precedenti il riparto delle risorse ammontava correttamente a 249,25 milioni, che ora si sono ridotti a 220 milioni".

"Si tratta di risorse fondamentali – ha proseguito la coordinatrice della commissione Lavoro della Conferenza delle Regioni - frutto anche di una mediazione raggiunta nei precedenti confronti tecnici e politici fra le Regioni e il Governo. È una vera e propria priorità, condivisa anche dal ministro Giuliano Poletti".

"Ora ci auguriamo che nella interlocuzione di questi giorni fra le Regioni e il Governo – ha concluso - si trovi soluzione ad un tema importante per il futuro del personale a tempo indeterminato e a tempo determinato dei centri per l'impiego, ma soprattutto fondamentale per i servizi che queste strutture garantiscono sul territorio a cittadini e lavoratori".