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Sulle spiagge 961 rifiuti ogni 100 metri

I dati sono contenuti nell'ultima indagine di Legambiente condotta anche in Toscana. Per lo più si tratta di plastica, la novità sono gli scarti edili

Ogni 100 metri di spiaggia, 961 rifiuti per il 72,5% in plastica. Accade anche in Toscana, tra le 15 regioni protagoniste dell'indagine di Legambiente Beach Litter 2023 che ha monitorato 38 lidi in tutta Italia, Toscana inclusa. E il risultato è che la costa è trattata da pattumiera, con ingresso prepotente fra i rifiuti abbandonati non tanto del monouso, ma anche ad esempio degli scarti edili.

La fotografia è impietosa: su un totale di 232.800 metri quadri di area campionata sono stati contati 36.543 rifiuti, una media di 961 rifiuti ogni 100 metri di spiaggia, come due corsie di una piscina olimpionica colme di rifiuti. 

E se la plastica è il materiale più gettato, quest’anno a peggiorare il quadro sono i rifiuti di vetro/ceramica (9,2% del totale) composti per lo più da materiale da costruzione (tegole, mattoni, piastrelle ecc.) smaltito irregolarmente in spiaggia. Seguono il metallo (6,8% dei rifiuti raccolti) e la carta e cartone (il 3,9% del totale). Il restante materiale raccolto è costituito da tessuti, legno trattato, gomma, bioplastica, rifiuti da cibo e sostanze chimiche.

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Rifiuti spiaggiati: i terribili 10

Il 52% dei rifiuti monitorati è composto da 10 sole tipologie sulle 180 categorie totali. Fa ingresso in top ten, direttamente al quarto posto, il materiale da costruzione (5,8%) mentre è in calo la categoria delle stoviglie usa e getta (3% del totale, nono posto)

Tornando alla classifica, elenca Legambiente al primo posto si confermano i frammenti di plastica (tra 2,5 e 50 centimetri) con il 10,9% sul totale; seguono tappi e coperchi con l’8,6% sul totale e mozziconi di sigarette con il 6%. Al quinto posto, ci sono i cotton fioc in plastica (4% del totale). Con il 3,9 % del totale troviamo i frammenti di polistirolo (tra 2,5 e 50 centimetri) e le bottiglie e contenitori per bevande rispettivamente al sesto e settimo posto della classifica. 

Chiudono la classifica, all’ottavo e decimo posto con il 3,1% e 3 % rispettivamente altri oggetti di plastica e le bottiglie di vetro intere o in pezzi che - al pari del materiale di costruzione - sono una new entry.