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Astrazeneca solo agli over 60, soluzione seconde dosi

Ecco la decisione del Cts e per chi ha meno di sessant'anni e ha già ricevuto la prima dose di Vaxzevria farà la seconda dose con Pfizer e Moderna

Il vaccino anti-Covid Vaxzevria sarà iniettato solo a chi ha più di 60 anni, mentre chi ha meno di 60 anni e ha ricevuto la prima dose con questo vaccino farà la seconda con Pfizer o Moderna. Questa la scelta del Comitato scientifico arrivata nel pomeriggio e annunciata in conferenza stampa dal commissario straordinario del piano vaccini generale Francesco Paolo Figliuolo.

Tradurremo in maniera perentoria le indicazioni del Comitato tecnico scientifico" assicura il ministro della Salute Roberto Speranza che firmerà un'ordinanza nelle prossime ore. Una scelta che avrà inevitabilmente ripercussioni sulla campagna vaccinale, che ha superato i 40 milioni di somministrazioni e raggiunto, con una dose, il 49% degli italiani vaccinabili. Per Johnson & Johnson, vaccino come Az
a vettore virale, resterà invece la "raccomandazione" ad utilizzarlo per gli over 60 poiché i casi di trombosi sono meno frequenti.

Il Cts ha raccomandato per le prime dosi di vaccinazioni di riservare le dosi di AstraZeneca per coloro che abbiano età uguale o superiore a 60 anni per fascia sotto i 60 anni c'è invece la raccomandazione per i vaccini a mRna.

Un parere arrivato dopo le polemiche scaturite dalla morte della 18enne di Sestri Levante affetta da una malattia autoimmune e deceduta alcuni giorni dopo aver ricevuto la prima dose di AstraZeneca.

La Toscana risulta tra le 6 regioni italiane che, nei mesi di Maggio e di Giugno, ha utilizzato il maggior numero di dosi di Vaxzevria per vaccinare gli ultrasessantenni (le altre sono Sicilia, Calabria, Lazio, Umbria e Provincia autonoma di Bolzano). E anche agli open day non sono mai state ammesse persone con meno di 40 anni, contrariamente ad altre regioni che hanno organizzato open day senza limiti di età.