Rimangono in vigore i controlli alla frontiera est dell'Italia: lo ha deciso il Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblici convocato dal ministro dell'interno Matteo Piantedosi dopo l'attacco dell'Iran a Israele con i droni.
Le istituzioni italiane e gli apparati di sicurezza stanno scandagliando i flussi migratori al fine di intercettare soggetti potenzialmente pericolosi. Fonti ministeriali hanno spiegato che "il rischio principale sono i lupi solitari", ovvero personaggi che agiscono da soli al di fuori di organizzazioni terroristiche consolidate.
Piantedosi ha quindi disposto il rafforzamento di tutte le attività di prevenzione, con la sollecitazione a coordinarsi con i servizi dell'intelligence.
I controlli non riguarderanno solo stazioni ferroviarie, porti e aeroporti ma anche i luoghi dove sono previsti grandi assembramenti di persone, come concerti, spettacolo, eventi sportivi.