Era detenuto a Siena per reato contro il patrimonio il 39enne espulso insieme ad altre tre persone, un francese di 28 anni, un tunisino di 45 e un kosovaro di 47.
L'uomo era sottoposto a monitoraggio, ma con un profilo di primo livello in quanto sospettato di appartenere a un'organizzazione paramilitare attiva nel conflitto dei Balcani.
Tutti, secondo il ministero dell'Interno, erano vicini agli ambienti del terrorismo islamico.