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Torna il tutor in autostrada, ok della Cassazione

La Corte di Cassazione ha cancellato la sentenza di appello che imputava ad Autostrade la violazione del brevetto dell'azienda toscana Craft

Saranno riattivati i tutor sulle autostrade italiane. "La Corte di Cassazione - fa sapere Autostrade per l'Italia - ha cancellato la sentenza di appello che imputava ad Autostrade per l'Italia la violazione del brevetto di Craft", ritenendo "del tutto infondati i motivi" avanzati dalla Corte di Appello il 10 aprile 2018, con i quali "aveva ritenuto che il sistema di controllo della velocità media, cosiddetto Tutor, violasse le norme relative alla proprietà intellettuale della società Craft e dovesse essere rimosso". 

Autostrade per l'Italia, si legge nella nota, "in queste ore ha già riattivato le squadre per la reinstallazione del sistema".

Il sistema installato nelle tratte a maggior rischio di eccesso di velocità copriva 2.500 chilometri di autostrade, aveva permesso di ridurre l'incidentalità mortale sulle stesse tratte del 50%.

Tutto è iniziato quando l'azienda toscana Craft di Greve in Chianti aveva avviato la causa nel 2006 contro Autostrade per l'Italia. La corte di appello di Roma nel 2018 aveva stabilito che Autostrade doveva sostituire i tutor installati su migliaia di chilometri di rete, perché il sistema era copiato da un brevetto depositato dalla Craft di Greve in Chianti.  Oggi la notizia della cancellazione della sentenza.