La Toscana che è stata in bilico tra il rosso e l'arancione alla fine non ce l'ha fatta e da lunedì 29 Marzo entrerà in zona rossa, tutto per un soffio e per alcuni casi conteggiati in ritardo. A pesare l'incidenza del contagio, che ha superato la soglia dei 250 positivi ogni 100mila abitanti mentre l'Rt è a 1,09.
A decretare l'entrata nella fascio di rischio più elevato per Covid, il monitoraggio settimanale dell'Istituto superiore di Sanità con l'analisi dei dati relativi al periodo dal 15 al 21 Marzo 2021.
A livello nazionale scende il valore dell'Rt, che passa dallo 1,16, della scorsa settimana a 1,08. Ma scende anche il numero dei casi positivi ogni 100 mila abitanti: il dato sull'incidenza passa da 264 della scorsa settimana a 240.
L’incidenza, comunque, resta elevata e ancora lontana da livelli (50 per 100.000) che permetterebbero il completo ripristino sull’intero territorio nazionale dell’identificazione dei casi e tracciamento dei loro contatti.
Nel periodo dal 3 al 16 Marzo 2021, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,08 (range 0,93–1,21), in diminuzione rispetto alla settimana precedente, anche se ancora sopra uno. Si osserva un miglioramento complessivo del rischio, sebbene complessivamente ancora alto. Cinque Regioni (Friuli Venezia-Giulia, Lazio, Piemonte, Puglia e Toscana) hanno un livello di rischio alto. Tredici Regioni hanno una classificazione di rischio moderato e tre hanno una classificazione di rischio basso (Basilicata, Campania, e la Provincia Autonoma di Bolzano).
Tredici Regioni hanno un Rt puntuale maggiore di uno. Tra queste, una Regione (Valle d’Aosta) ha una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 4, e un’altra (Calabria) ha una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 3.
Rimane alto il numero di Regioni, 12 in totale, che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva e aree mediche sopra la soglia critica. Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale è complessivamente in aumento e sopra la soglia critica arrivando al 39%. Il numero di persone ricoverate in terapia intensiva è ancora in aumento: in una settimana si è passati da 3.256 a 3.546 ricoveri.
Per tanto dall'Istituto superiore di sanità viene ribadito "anche alla luce del sostenuto aumento della prevalenza di alcune varianti virali a maggiore trasmissibilità la necessità di mantenere la drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone e della mobilità".
Inoltre "è fondamentale che la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie e di rimanere a casa il più possibile".
Qui sotto gli indici Rt puntuali e l'incidenza di tutte le regioni:
TOSCANA - Rt 1,09 (1,4 - 1,13), incidenza 251
ABRUZZO - Rt 0,89 (0,79-1,01), incidenza 169,4
BASILICATA - Rt 1,02 (0,71-1,44), incidenza 154,9
CALABRIA - Rt 1,37 (1,14-1,59), incidenza 116,2
CAMPANIA - Rt 1,28 (0,9-1,75), incidenza 239,19
EMILIA ROMAGNA - Rt 1 (0,81-1,21), incidenza 335,92
FRIULI VENEZIA GIULIA - Rt 1,23 (0,88 - 1,49), incidenza 317,94
LAZIO - Rt 1,01 (0,92 - 1,14), incidenza 204,94
LIGURIA - Rt 1 (0,92 - 1,11), incidenza 167,23
LOMBARDIA- Rt 1,06 (0,79 - 1,23), incidenza 301,79
MARCHE - Rt 1,14 (0,96 - 1,32), incidenza 283,21
MOLISE - Rt 1,08 (0,65 - 1,61), incidenza 115,14
PIEMONTE - Rt 1,16 (0,83 - 1,39), incidenza 343,99
PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - Rt 0,74 (0,56 - 0,88), incidenza 149,07
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO - RT 0,94 (0,79 - 1,07), incidenza 294,82
PUGLIA - Rt 1,17 (1 - 1,32), incidenza 269,22
SARDEGNA - Rt 1,06 (0,84 - 1,03), incidenza 49,07
SICILIA - Rt 1,01 (0,91 - 1,13), incidenza 104,03
UMBRIA - Rt - 0,95 (0,81 - 1,11), incidenza 144,34
VALLE D'AOSTA - Rt 1,61 (1,2 - 2,2), incidenza 236,74
VENETO - Rt 1,22 (1,06 - 1,34), incidenza 251,66