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Ucraina, tamponi Covid e vaccini per i rifugiati

Il Ministero della Salute ha invitato le Regioni ad organizzare la gestione dei tamponi e vaccini anti-Covid per i rifugiati in arrivo dall'Ucraina

Garantire tamponi e vaccini ai rifugiati in arrivo dall'Ucraina, è quanto il ministero della Salute ha chiesto alle Regioni con una circolare emessa in queste ore dalla direzione della prevenzione e dalla struttura di gestione dell'emergenza sanitaria con oggetto "Crisi Ucraina - Prime indicazioni per le Aziende Sanitarie Locali".

La circolare ministeriale parte dalla premessa che "La copertura vaccinale in Ucraina è al 35%, una fra le più basse in Europa".

"Si prega di allertare le Aziende sanitarie locali - si legge nella comunicazione firmata da Gianni Rezza e Andrea Urbani - ai fini di individuare le risorse necessarie per l'esecuzione di test antigenici e tamponi molecolari e per le vaccinazioni anti- Covid". Per quanto riguarda sempre la vaccinazione anti Sars Covid-19 "Si raccomanda la vaccinazione a tutti i soggetti di età superiore a 5 anni che dichiarano di non essere vaccinati, compresa la dose booster per i maggiori di 12 anni".

Non solo Covid. Secondo quanto richiesto le Asl "dovranno assicurare attività di sorveglianza, prevenzione e profilassi vaccinale anche per le altre malattie infettive".

Per tutti i rifugiati, indipendentemente dalla cittadinanza e dalla documentazione sanitaria che potranno produrre, il ministero della Salute chiede alle Asl "Test diagnostici entro le 48 ore dall'ingresso".