Il ministro della salute Roberto Speranza ha firmato l'intesa con Federfarma e Assofarma per consentire di somministrare i vaccini anti-Covid anche dai farmacisti.
L'intesa nazionale dovrà essere ratificata da ogni singola Regione con accordi territoriali. La prima a partire, oggi stesso, è la Liguria, a ruota seguiranno Lombardia e Piemonte.
Come funzionerà? Per poter iniettare il siero i farmacisti dovranno seguire un corso di formazione e comunque non potranno vaccinare le persone estremamente vulnerabili o che hanno alle spalle pregresse reazioni allergiche o anafilattiche gravi. Riceveranno un compenso di 6 euro per ogni dose iniettata e dovranno seguire le stesse regole dei centri vaccinali pubblici: seguire i criteri di priorità indicati dal Ministero, sorvegliare il paziente per almeno un quarto d'ora dopo l'inoculazione e chiamare il 118 in caso di reazioni avverse.
Le somministrazioni inoltre dovranno essere eseguite in locali separati dallo spazio di vendita, garantendo un adeguato livello di filtrazione dell'aria.