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Vaccini Covid, l'Aifa dice sì alla terza dose

Ecco chi avrà la precedenza nelle somministrazioni. La terza iniezione potrà essere effettuata dopo un intervallo di almeno 6 mesi dalla seconda

Saranno utilizzati i sieri anti-Covid a mRna, quindi quelli prodotti da Pfizer e Moderna, per la somministrazione della terza dose di vaccino anti-Covid.

E' ormai pronto il parere favorevole del comitato tecnico scientifico dell'Agenzia italiana del farmaco che ha individuato anche le categorie di persone che devono essere considerate prioritarie: immunodepressi, trapiantati, ospiti delle rsa, ultraottantenni, sanitari esposti maggiormente al rischio di infezione come quelli che lavorano nei reparti Covid.

Secondo quanto emerso, la terza dose di vaccino potrà essere somministrata a immunodepressi e trapiantati  28 giorni dopo la seconda mentre questo intervallo si allungherà fino a 6 mesi per tutte le altre categorie prioritarie.

Il parere dell'Aifa ha preceduto per una volta quello dell'Ema, l'autorità europea del farmaco, che sta ancora esaminando la documentazione scientifica sulla terza dose di vaccino anti-Covid. L'Ema ha comunque fatto sapere che "le autorità nazionali possono procedere con i piani per le dosi addizionali o i richiami come misura protettiva della salute pubblica" fin da subito, senza attendere il parere ufficiale dell'Ema stesso.

"Questo tipo di decisioni sono pienamente comprese nel contesto di emergenza in cui siamo" ha dichiarato il responsabile della strategia sui vaccini dell'Ema Marco Cavaleri.