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Vaccini Covid, quarta dose per le persone fragili

Dopo il via libera dell'Ema è arrivato anche quello dell'Aifa. L'iniezione dovrà avvenire 4 mesi dopo la terza dose. Si comincia a Marzo

Anche in Italia, come già avvenuto in Israele, le persone immunodepresse o fragili a causa di patologie, trattamenti farmacologici o per un trapianto di organo riceveranno la quarta dose di vaccino anti-Covid: dopo l'Ema (l'agenzia europea dei medicinali) anche l'Aifa, l'autorità italiana del farmaco, ha dato parere favorevole alla somministrazione di una ulteriore dose di rinforzo a chi ha già la salute compromessa da altre malattie, per prevenire forme gravi o fatali dell'infezione da SarsCov2. In Italia si tratta di circa 3 milioni di persone, 50mila in Toscana.

In una circolare diffusa oggi dal Ministero della salute si precisa che i vaccini utilizzati saranno quelli a mRna ovvero Moderna o Pfizer; l'inoculazione dovrà avvenire a 120 giorni di distanza (4 mesi) da quella della terza dose e il dosaggio sarà lo stesso (30mg per il siero Pfizer e 50 per quello Moderna, la metà di quella per la prima e la seconda dose). Le Regioni stabiliranno le modalità per la chiamata dei pazienti a livello locale.

Complessivamente, in Toscana, sono state somministrate alle persone fragili, ai trapiantati e ai malati di tumore 175.827 terza dosi.