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Vaccini, Oms contraria ad avviare la terza dose

L'Oms punta alla immunizzazione globale. Gli Stati Uniti preparano la terza dose a Settembre, seguiti in Europa da Germania, Francia e Gran Bretagna

Mentre gli Stati Uniti spingono e l'Europa discute, l'Organizzazione mondiale della sanità ha messo un freno all'ipotesi di avviare a Settembre la terza dose di vaccino contro il coronavirus Covid-19.

I dati in possesso dell'Oms non indicherebbero il bisogno di praticare una terza dose di vaccino, è quanto ha dichiarato in conferenza stampa Soumya Swaminathan che guida gli scienziati dell'Oms. La priorità, secondo gli esperti internazionali, deve essere quella di aumentare le coperture dove i vaccini non sono ancora arrivati con il rischio di favorire altre varianti tra la popolazione non immunizzata.

Ci sarebbero vaccini per tutti ma le dosi "non stanno andando nel posto giusto al momento giusto" è quanto ha sostenuto Bruce Aylward, esperto dell'Oms che si oppone all'avvio di una campagna per la terza dose a chi ha già completato un ciclo di vaccinazione.

Di diverso avviso gli Usa che spinge, invece, per effettuare le terze dosi di vaccino anti-Covid già dal 20 Settembre mostrando i dati sulla protezione contro l'infezione che verrebbero meno con il passare dei mesi come sostenuto dalla direttrice dei Centri per la prevenzione delle malattie, Rochelle Wakensky e da Janet Woodcock, capo della Food and Drug Administration.

In Europa la Germania è pronta a somministrare una terza dose a Settembre ad iniziare dai più fragili, con la Francia e l'Inghilterra che seguono a ruota e puntano alla terza dose ad iniziare dagli anziani.