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Vaccino anti-Covid nei gazebo a forma di primula

Il commissario straordinario per l'emergenza Arcuri ha presentata la campagna nazionale ideata dall'architetto Boeri. "Fiore simbolo di rinascita"

Uno dei padiglioni progettati da Boeri

Le primule che si stagliano nelle piazze italiane saranno il simbolo della campagna di vaccinazione nazionale anti Covid-19. A forma di fiore saranno anche i 1.500 padiglioni distribuiti un po' in tutta Italia in cui verranno effettuate le vaccinazioni da metà Gennaio, una data precisa infatti ancora non c'è. Questo alla base della campagna informativa di vaccinazione presentata dal commissario straordinario all’emergenza Domenico Arcuri e dall'archietto Stefano Boeri che ha curato l'immagine grafica e i progetti.

I gazebo saranno collocati in tutta Italia, nelle piazze delle città, davanti agli ospedali e anche nei campi sportivi. La campagna informativa per invitare gli italiani a vaccinarsi - oltre agli spot su radio, tv, siti web e social, prevede anche la realizzazione di totem informativi davanti agli ospedali, nei parchi, negli uffici pubblici e nelle scuole.

''Due giorni fa abbiamo lanciato la call, per chiedere come se fossimo in guerra una sorta di chiamata alle armi, a 3.000 medici e 12.000 infermieri per darci una mano in questa campagna andando a popolare questi fiori, queste primule che saranno nelle piazze italiane dove tutti coloro che lo vorranno potranno andarsi a vaccinare'', ha detto Arcuri.

Lo slogan scelto è "L’italia rinasce con un fiore" e la primula è stata disegnata, a titolo gratuito, dall’architetto Stefano Boeri che lo ha pensato proprio come simbolo di rinascita del Paese.

"Questa idea di una primula che ci aiuti ad uscire da un inverno cupo è il messaggio che vogliamo dare - ha detto Boeri - il fiore è il segnale di inizio della primavera, un simbolo di serenità e rinascita".

Arcuri ha ancora una volta sottolineato che la campagna dovrebbe iniziare a metà gennaio: ''Abbiamo, nei giorni scorsi, condiviso con il primo produttore le modalità di ricezione e somministrazione dei primi vaccini che, speriamo venga confermato, possano essere somministrati al primo milione e 800mila italiani a partire dalla metà di Gennaio".