Cronaca

Occupano le spiagge per aggiudicarsi il posto

Il fenomeno segnalato sulle spiagge toscane occupate dalle attrezzature balneari lasciate incustodite o abbandonate per aggiudicarsi il posto sicuro

Ombrelloni, sdraio, lettini e tende lasciati incustoditi sulle spiagge per aggiudicarsi un posto sicuro il mattino seguente, un fenomeno segnalato anche in Toscana e sul quale la Guardia Costiera nazionale è impegnata tutta l'estate.

L'effetto è quello di danneggiare l'immagine delle spiagge libere che si presentano ai turisti come una distesa di rifiuti abbandonati visto che non tutte le attrezzature vengono poi ritrovate o recuperate il giorno successivo.

"Alcuni soggetti, con l’intento di assicurarsi spazi più prossimi alla battigia, posizionavano già dalla sera precedente le attrezzature balneari a scapito di chi correttamente le rimuove al termine della giornata di mare" spiega una nota della Guardia Costiera.

All'alba i militari della Guardia Costiera di Vada coordinati dalla Capitaneria di Porto di Livorno, hanno dato il via allo sgombero di tratti di spiaggia libera nel Comune di Rosignano Marittimo, illecitamente occupata da ignoti con attrezzature da spiaggia. L’attività è stata svolta nell'ambito della operazione nazionale mare sicuro disposta dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto Guardia Costiera.

A Rosignano è stato liberato un tratto di arenile di circa 600 metri quadrati sul quale è previsto il divieto, dalle ore 20.00 alle ore 08.00, di lasciare ombrelloni, sedie a sdraio, tende e altre attrezzature comunque destinate all’attività balneare.

Nei giorni scorsi un'operazione simile ha interessato il Comune di Cecina a seguito di numerose segnalazioni pervenute da alcuni turisti e sono stati rimossi e sequestrati circa 50 tra ombrelloni, sedie da spiaggia e attrezzatura balneare di vario genere.