Avrebbero tentato di raggirare un'anziana, fingendosi sua figlia e, così facendo, si sarebbero intascati mille euro. Per questo, una donna di 44 anni e un uomo di 31 sono stati denunciati dai Carabinieri con l'accusa di truffa aggravata.
Ai due i militari sono risaliti dopo le indagini scattate a seguito della denuncia dell'anziana. Quest'ultima, infatti, è stata contattata al telefono tramite WhatsApp da un numero sconosciuto, che secondo i messaggi ricevuti doveva essere il nuovo contatto della figlia, che aveva rotto il vecchio telefono.
Proprio per poterne acquistare uno nuovo, con tono confidenziale, la sedicente figlia ha chiesto alla donna di inviarle del denaro. Così, l'anziana ha effettuato un pagamento di circa mille euro in una ricevitoria su un Iban che le era stato fornito sempre via messaggio. Subito dopo, però, le è stato chiesto un nuovo pagamento, stavolta tramite carta prepagata.
A quel punto, l'anziana, insospettita, ha chiamato la figlia al vecchio numero, constatando come questa non avesse né un nuovo numero, né tantomeno bisogno di acquistare un nuovo telefono. Alla fine, dunque, si è rivolta ai Carabinieri della stazione di Donoratico, che dopo aver analizzato i flussi del denaro sono riusciti a identificare la 44enne e il 31enne, entrambi residenti fuori Toscana e con precedenti simili.