Cronaca

Sversamenti nel fiume, altra moria di pesci

L'amministrazione comunale ha segnalato un nuovo episodio nel guado di via Piè di Grotti: disposti nuovi interventi per il contenimento

I pesci nel tratto inquinato

Le conseguenze dello sversamento di liquami da parte di un allevamento, che ha comportato una prima moria di pesci in un tratto del fiume Fine, non sembrano fermarsi.

Il caso, risalente ormai a un paio di settimane fa, ha richiamato l'attenzione di Arpat che, attraverso le analisi sul posto, ha dimostrato come proprio la fuoriuscita di liquami avesse contribuito alla moria di pesci.

In via precauzionale, l'amministrazione comunale aveva già disposto un intervento di estrazione dei liquami dal fiume, mediante autobotti, oltre a vietare la balneazione alla foce del fiume stesso.

Ciononostante, come spiegato dal Comune, una parte dei liquami è stata trasportata a valle molto lentamente, a causa della scarsa portata d'acqua del periodo. In questo modo, il flusso ha raggiunto il guado di via Piè di Grotti, dove si è verificata un'ulteriore moria di pesci.

"L'amministrazione di Rosignano ha allertato gli organi competenti della Regione Toscana, del Consorzio di Bonifica e gli organi di Polizia al fine di prevedere interventi di contenimento e rimozione dell’attuale contaminazione del corso d’acqua - hanno scritto dal Comune - di valutare l’attivazione di interventi di bonifica finalizzata a rimuovere il danno ambientale causato dallo sversamento; nonché di valutare azioni verso l'azienda zootecnica, volte a prevenire il ripetersi di eventi così dannosi".