Politica

Rossi: "Con Mattarella il cambio verso del Pd"

Il governatore incorona il candidato presidente della Repubblica: "Incarna i nostri valori fondanti". Boschi-Lotti al lavoro per un'alleanza più larga

Lo definisce un "cambio verso" per "uscire da un pericoloso stallo e per ritrovare slancio e robustezza di contenuti che trae alimento dal migliore passato". Così il presidente della Regione Enrico Rossi, tra i grandi elettori in questi giorni a Roma per eleggere il nuovo presidente della Repubblica, incorona la candidatura di Sergio Mattarella avanzata da Matteo Renzi. Un nome che, salvo sorprese, domani diventerà il nuovo inquilino del Quirinale.

"L'intervento di Matteo Renzi all'assemblea dei grandi elettori Pd, pur nel solco di uno stile moderno di comunicare, agile e ironico, che può piacere o meno, conteneva uno spessore politico significativo. Anzitutto a partire dal forte richiamo alla nobiltà e alla moralità della politica, al senso di responsabilità. Parole care ai grandi leaders della prima Repubblica. Quella di Mattarella è una scelta importante. In una stagione di grandi trasformazioni e discontinuità essa segna un ritorno ai principi" ha scritto Rossi sulla sua pagina Facebook. Secondo Rossi, insomma, la proposta di Mattarella "rappresenta lo sforzo di ricerca di un 'mito' fondativo, che non può prescindere dalla storia della nostra Repubblica e dal motivo originario che è alla base della nascita del Pd".

Non solo. Perché la scelta di Renzi va anche a "sciogliere l'equivoco che aleggia sul patto del Nazareno" dato che "Berlusconi, come sempre, intende questo e altri patti come scorciatoie per sé e per le sue aziende" mentre "il PD considera le larghe intese una condizione di realismo per le riforme istituzionali e per la modernizzazione dello Stato".

Parole che trovano concordi le varie anime toscane del Pd, da Vannino Chiti (esponente della minoranza) al renziano Federico Gelli che parla di Mattarella come suo "esempio personale".

Il tutto mentre due degli altri esponenti toscani di punta del governo, come il ministro Maria Elena Boschi e il sottosegretario Luca Lotti, stanno cercando di "costruire il più ampio consenso possibile sul presidente della Repubblica" cercando di coinvolgere anche Ncd e Forza Italia con cui, hanno spiegato, "speriamo di portare aventi il percorso delle riforme".