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Rossi: "Senza consumi non c'è ripresa"

Il governatore alla prima edizione del premio Mercurio 50&Più organizzato da Confcommercio: "Ci vuole equilibrio tra negozi e grande distribuzione"

La Toscana non è l'America e anche il modello di sviluppo del commercio non è uguale nel Granducato come oltre oceano. E' questo il punto da cui è partito il governatore Enrico Rossi nella riflessione sul presente e futuro della Toscana dei consumi fatta davanti ai commercianti che si sono riuniti nel salone dei 500 di Palazzo Vecchio a Firenze per la prima edizione del premio Mercurio 50&Più organizzato da Confcommercio.

Rossi ha voluto sottolineare l'azione della Regione nella difesa di alcune specificità toscane. "In questi anni - ha detto il presidente - abbiamo stabilito regole e limiti per tutelare un profilo che appartiene alla storia economica e sociale di questa regione". E in tempo di crisi, ha detto Rossi, la Regione ha cercato di fare il possibile per arginare il calo dei consumi. "Lo abbiamo sostenuto (il commercio, ndr) non aumentando il carico fiscale sulle imprese - ha detto il governatore -, utilizzando i fondi europei, favorendo l'accesso al credito, mettendo a disposizione risorse per i Comuni".

Ora però bisogna guardare avanti e guardare alla ripresa economica, come ha fatto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ieri proprio da Palazzo Vecchio. "Oggi che nelle vele dell'economia italiana torna a soffiare un po' di buon vento – ha detto Rossi -, il commercio può essere un fattore importante di ripresa. Cosa serve? Deve ripartire la domanda interna e devono riprendere i consumi, ma questo potrà accadere se ci sarà più lavoro e più fiducia".